Questo delfino ha una corporatura piuttosto tozza, la testa tondeggiante e priva di rostro, e denti conici solo lungo la mandibola. Alla nascita i piccoli grampi sono grigio chiaro, uniforme; col tempo però la livrea acquisisce quei graffi chiari che rendono inconfondibile questa specie. I segni, causati dai denti dei conspecifici, si acc
Come in tutti i cetacei anche nelle femmine di grampo il parto è podalico
Il grampo vive in branchi che possono essere composti da pochi individui fino a diverse decine. In genere si muove piuttosto lentamente, a circa 6-7 km/h; predilige i fondali ripidi che sprofondano dai 200 fino ai 2000 metri, dove caccia, prevalentemente durante la notte, soprattutto calamari mesopelagici. Di indole piuttosto schiva, i grampi non sempre si lasciano avvicinare dalle barche e raramente compiono salti fuori dall’acqua. In Mediterraneo sono stati osservati occasionalmente anche in gruppi misti, associati a stenelle striate, delfini comuni e capodogli. Segnalata regolarmente fin dai primi anni ‘90, questa specie è stata avvistata molto più raramente nella porzione occidentale del Santuario a partire dal 2014.
Mediante i graffi su tutto il corpo e le tacche sul margine posteriore della pinna dorsale.
Ha il corpo cosparso di graffi di colore chiaro che si accumulano nel tempo
Un atteggiamento tanto tipico quanto insolito del grampo è la posizione verticale, a testa in giù, con la coda che sporge sopra la superficie dell’acqua per 10-20 secondi. Il significato di questo comportamento, detto head-standing, non è ancora stato chiarito. Per comunicare il grampo emette vocalizzazioni che il nostro orecchio percepisce come una sorta di “pernacchia”.